Contesti e tecnologie nei processi di apprendimento

«L’educazione è un fatto di interazioni complesse, molte delle quali si verificano solo se anche l’ambiente vi partecipa» — Loris Malaguzzi

Per l’esperienza educativa reggiana l’incontro tra pedagogia e architettura ha sostenuto la progettazione e realizzazione di ambienti e spazi concepiti come interlocutori educativi, che offrono a bambini e adulti esperienze di gioco, di scoperta e di ricerca. 

La contemporaneità, definita come “era del digitale”, impone di proporre contesti in cui i bambini, i ragazzi e gli adulti possono relazionarsi agli strumenti tecnologici in maniera complessa. Per condividere  ipotesi di ricerca, elaborazioni, costruzioni comuni e dare vita a un ambiente nel quale possano generarsi importanti processi relazionali, cognitivi ed emotivi, che modificano la stessa concettualizzazione e organizzazione degli spazi.

Le tecnologie digitali, se sviluppate e utilizzate in modo saggio e consapevole, possono contribuire in maniera determinante ad ampliare le possibilità relazioni e di apprendimento di bambini, adulti e delle comunità.

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