Bando di concorso per il 39° ciclo di Dottorato in Reggio Childhood Studies
Candidature aperte fino al 27 luglio 2023 per 12 posti disponibili

E' stato pubblicato il Bando di Concorso per l’ammissione al XXXIX Ciclo di Dottorato di Ricerca in "Reggio Childhood Studies - from early childhood to lifelong learning" per l'anno accademico 2023/2024
Fondazione Reggio Children e l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia – Dipartimento di Educazione e Scienze Umane sono promotori del dottorato di ricerca industriale in Reggio Childhood Studies - from Early Childhood to Lifeolong Learning: un percorso di studi e ricerca che mira ad approfondire ed elaborare l’esperienza educativa di Reggio Emilia e affrontare le sfide emergenti nell'ambito education.
Il corso in Reggio Childhood Studies si propone anche come una innovazione nel quadro dei dottorati: costituisce una community residenziale che vede tutti i partecipanti condividere spazi e orari di lavoro nel contesto industriale di Fondazione Reggio Children - Centro Loris Malaguzzi.
Il PhD in Reggio Childhood Studies, a cui si può acccedere con tutte le Lauree Magistrali o titolo equivalente acquisito all’estero, è un corso di dottorato altamente interdisciplinare e volutamente aperto ai diversi ambiti del sapere.
E' possibile inviare le candidature per l’Anno Accademico 2023/2024 entro e non oltre il 27 luglio 2023 alle ore 13.00 su questa pagina: https://www.unimore.it/bandi/
Disponibili 12 posti, di cui 11 con borsa di studio.
Posti coperti da borsa di studio:
- 7 con tematica libera (di cui 1 finanziata con bando MIUR “Dipartimento d’eccellenza
2018-2022” – Dipartimento di Educazione e Scienze Umane – Università di Modena e
Reggio Emilia – CUP: E83C22006680001) - 1 borsa con tematica “L’arte della comprensione” (finanziata da Regione Emilia
Romagna in attuazione del programma “Territorio: transizione tecnologica, culturale,
economica e sociale” verso la sostenibilità” – PR FSE+ 2021/2027 – CUP
E83C23000510002)* - 1 borsa con tematica “Reimmaginare gli ambienti di apprendimento” con fondi
PNRR DM118/2023, Missione 4, Componente 1, Investimento 4.1, “PNRR”) - 1 borsa con tematica “Il corpus Eurac di lettere motivazionali accademiche
(tedesco, italiano e inglese): il successo linguistico nella scrittura di lettere
motivazionali in ambito accademico e oltre”;
Posti riservati: - 1 di dottorato industriale per dipendenti di Fondazione Reggio Children – Centro Loris
Malaguzzi.
Posti senza borsa di studio: 1
*Descrizione borsa con tematica “L’arte della comprensione” (finanziata da Regione Emilia
Romagna in attuazione del programma “Territorio: transizione tecnologica, culturale,
economica e sociale” verso la sostenibilità” – PR FSE+ 2021/2027 – CUP
E83C23000510002):
Il progetto pertiene alla “filosofia dell’educazione”, intesa come sotto-disciplina della filosofia pratica che si occupa della natura e degli obiettivi dell’educazione e dei problemi filosofici derivanti dalla teoria e dalla pratica educativa. L’elemento caratterizzante di questo approccio alla filosofia dell’educazione è la metodologia complessa, che si avvale di elementi teorici di etica e filosofia sociale/politica, di epistemologia (generale, morale e sociale) e di filosofia della mente e delle emozioni. Il tema del progetto è il ruolo dell’arte nell’educazione alla comprensione del conflitto inter-generazionale nell’ottica di una alleanza inter- generazionale. Il progetto si articola in una parte teorica ed una applicata. La parte teorica che riguarda la natura costruttiva dell’artefatto e la sua relazione con in contesto etico-sociale. Il metodo di indagine è ispirato all’epistemologia costruttivista di Nelson Goodman e, soprattutto, di Catherine Z. Elgin (Harvard University). L’obiettivo principale è identificare le funzioni epistemologiche dell’artefatto come costrutto sociale ed etico-politico, non tanto in relazione alla produzione di ‘conoscenza’ (knowledge), bensì come strumento di ‘comprensione’ (understanding) del reale attraverso la sua manipolazione, prestando particolare attenzione alle funzioni testimoniali, sovversive, riparative e riabilitative dell’arte. Dal punto di vista applicativo, il progetto di propone di ideare laboratori-pilot per articolare le dinamiche sociali intergenerazionali attraverso fasi guidate (e.g., l’esplicitazione testimoniale, l’espressione emotiva e l’articolazione verbale del conflitto, la progettazione dialogica in funzione comunicativa, riparativa e riabilitativa). Il progetto ha ricadute importanti sia dal punto di vista della produzione scientifica, sia dal punto di vista dell’impatto sociale. In relazione alla produzione scientifica, il progetto ha l’obiettivo di analizzare funzioni dell’arte finora non esplorate nella loro complessità epistemologica, etica e sociale, in particolare, prestando particolare attenzione alle funzioni testimoniali, riparative e riabilitative. L’elemento innovativo del progetto consiste nella riconcettualizzazione dell’arte come strumento di comprensione ed intervento sulla realtà sociale, piuttosto che come modalità conoscitiva, rappresentativa o performativa. Il progetto si avvale di una solida rete di collaborazioni internazionali ed intende formare le competenze epistemologiche e etico-politiche necessarie per l’analisi e l’articolazione di situazioni sociali conflittuali attraverso l’elaborazione artistica. Tali competenze potranno essere attivate per comprendere il cambiamento esistenziale personale e generale, esprimere in maniera ordinata il conflitto generazionale attraverso la testimonianza dell’arte, porre le basi per una migliore comprensione reciproca, e quindi promuovere la cooperazione sociale, nella piena tutela della dignità e nel rispetto della diversità dei valori degli interlocutori. Si tratta di un progetto formativo altamente spendibile nel sistema economico produttivo: il laboratorio pilot, contraddistinto da una struttura marcatamente dialogica, rappresenta un modello di rimodulabile ed esportabile in altrettante situazioni di confronto sociale. Le attività di formazione mirano a costruire profili professionali non solo utili ma indispensabili nelle diverse aree del sociale e si rivolgono a educatori, operatori sociali, operatori sociali per l’infanzia, operatori socio-assistenziali per l’infanzia, operatori sociali per la Terza Età, operatori museali, dirigenti di comunità, dirigenti RSA.
Per ulteriori informazioni consultare il sito del Corso www.phdreggiochildhoodstudies.unimore.it oppure scrivere a phd@frchildren.org
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