Attivare comunità educanti
Mercoledì' 1 giugno a Mestre l'incontro finale della 4^ edizione del progetto Abitare il Paese

Mercoledì 1 giugno presso M9 - Museo del ’900 di Venezia Mestre si terrà l’incontro finale della 4^ edizione del progetto “Abitare il Paese – La cultura della Domanda” il cui tema centrale è “Attivare comunità educanti: nuove generazioni per un progetto di futuro”.
L’iniziativa è realizzata dal CNAPPC con Fondazione Reggio Children - Centro Loris Malaguzzi e in collaborazione, per il Veneto, con l'Ordine degli Architetti PPC di Venezia che apre il ciclo di incontri ospitati nell’Auditorium Cesare De Michelis di M9 e poi in 33 territori pilota italiani, che vedranno protagonisti bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni insieme a insegnanti e architetti per una riflessione sulla città del futuro.
L'evento, realizzato con la partecipazione degli alunni dell’Istituto comprensivo Leonardo da Vinci di Mestre e quelli dell’istituto comprensivo paritario Rudolf Steiner di Oriago, sarà coordinato dagli architetti Chiara Carrer e Franco Gazzarri, referenti per l’Ordine degli Architetti di Venezia e dagli architetti Maria Paola Favalli e Federico Zuanier in qualità di tutor. Le diverse comunità educanti, la Scuola con gli alunni e gli insegnanti, la comunità degli architetti con l’Ordine e i suoi iscritti, in quanto soggetto attivo di conoscenza e lettura del territorio, si relazioneranno tra loro, ponendosi “in dialogo” alla pari nella giornata di lavori organizzata in M9 – Museo del ’900. I bambini e i ragazzi presenti, in qualità di osservatori dei luoghi che abitano e portatori di interesse, porranno domande agli architetti e questi ultimi, nel loro ruolo di progettisti, indagheranno le nuove istanze per un’idea partecipata di ‘Città del futuro’.
Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Venezia Roberto Beraldo
«Abbiamo accolte e fatto nostre le parole di Giuseppe Cappochin, già Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti e promotore dell’iniziativa, in merito all’importanza che l’architettura entri nelle scuole per generare una cultura della domanda di questa disciplina, a partire dall’idea che le persone e, tra queste prima i bambini e i ragazzi, siano al centro del progetto città. L’intento delle “comunità educanti” è quello di attivare fin da subito, negli studenti, una riflessione critica sulle tematiche dell’abitare uno spazio condiviso e inclusivo, contribuendo in questo modo alla formazione dei cittadini del futuro».
Direttore scientifico di M9 – Museo del ’900 Luca Molinari
«Siamo orgogliosi di ospitare questa iniziativa che chiama in M9 le comunità educanti. Credo, infatti, sia necessario lavorare sui cittadini del futuro educando i ragazzi al tema della qualità e della bellezza dei luoghi e quindi alla comprensione del Paese in cui siamo dove l’architettura ha un ruolo così centrale. È attraverso l’educazione alla bellezza e l’educazione alla qualità degli spazi che si può crescere cittadini consapevoli per il prossimo futuro».
Per gli architetti iscritti all’Ordine, la partecipazione all’evento prevede il riconoscimento di tre crediti formativi.


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