27 October 2021

A Liliana Segre la cittadinanza onoraria di Reggio Emilia e il dottorato honoris causa in Reggio Childhood Studies

La cerimonia in diretta streaming dal Centro Internazionale Loris Malaguzzi

“Ho sempre scelto di parlare ai ragazzi nelle scuole mai dimenticando di essere stata una bambina ritenuta diversa, mentre io ritenevo di essere così uguale alle mie compagne di scuola, e unica della classe ad essere esclusa per la colpa di essere nata” così la Senatrice Liliana Segre al conferimento della Cittadinanza Onoraria di Reggio Emilia e del Dottorato di Ricerca in “Reggio Childhood Studies-From early childhood to lifelong learning”. 

La doppia cerimonia ha visto l’intervento del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi con il presidente del Consiglio comunale Matteo Iori per la cittadinanza onoraria e per il Dottorato di ricerca Honoris Causa“Reggio Childhood Studies” il magnifico rettore dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Carlo Adolfo Porro, la professoressa Annamaria Contini, direttore del Dipartimento di Educazione e Scienze umane e del professor Alberto Melloni, presidente del corso di dottorato, che da Milano, dove era collegato con la senatrice Segre, ha pronunciato la laudatio.

E’ stata Carla Rinaldi, presidente di Fondazione Reggio Children, a porgere il saluto iniziale, come parte industriale del Dottorato di Ricerca Internazionale in Reggio Childhood Studies.

Alla senatrice Liliana Segre un ringraziamento che viene dal mondo dell’educazione – ha detto la presidente -, da un Phd che vuole, vorrebbe, educare ricercatori capaci di andare oltre l’ovvio, oltre il banale, che è e che genera il male. Ricercatori capaci di scoprire e di meravigliarsi, come accade all’infanzia, non perché le bambine e i bambini amino il semplice, ma piuttosto perché sanno cogliere l’essenza della vita. Ne detengono il segreto. Quel bambino fatto di cento, che è il primo tra tutti i ricercatori, che ricerca insieme agli altri in relazione di reciprocità. Quel bambino negato e amputato nelle sue potenzialità nei campi di concentramento allora, come dalle tante ingiustizie ed emergenze di oggi, non ultime quelle causate la pandemia. Quella stessa bambina, ragazzina, che è stata Liliana. Che pur così negata e sola, nel suo “apprendistato della sopravvivenza”, è stata suo malgrado un occhio infallibile e un registratore instancabile, e ha saputo volgere la sua esperienza in un bene comune, rivolto a noi tutti”.

Insieme ai 30 dottorandi e dottorande che stanno frequentando i primi tre cicli – ha continuato la Rinaldi - , siamo commossi e onorati di essere eletti a compagne e compagni di viaggio della senatrice Liliana Segre, cui oggi il phd verrà riconosciuto honoris causa e di condividere con Lei la passione che ci lega all’infanzia. Dare valore all’infanzia. Tutte le infanzie. Guardare alla ricchezza interiore e cognitiva dell’infanzia, non come un periodo della vita, ma come una cultura, un modo di pensare e guardare alla vita. L’infanzia è Dna dell'Umanità, secondo la visione che nasce in questa città. Quando una società perde la sua infanzia, perde l'essenza dell'Umanità. Continuare a credere, dunque, nella forza dell’educazione, nell’infanzia e per tutta la vita, nella ricerca per un’educazione di qualità è il modo migliore per preparare il futuro di chi lo abiterà: le giovani generazioni di oggi”.

Nel suo intervento, la senatrice Liliana Segre ha affermato: “Quando continui a essere considerata diversa per tutta la vita, allora cerchi con tutte le tue forze che questa memoria non sia negata. La cosa che mi colpiva enormemente allora era l’indifferenza. Quell’indifferenza segna tutto un percorso storico. Allora segnò una minoranza, oggi determina fatti importantissimi”. Si tratta quindi di scegliere e “le scelte sono sempre difficili”. “Primo Levi scrisse: in ognuno c’è traccia di ognuno. – ha ricordato la Segre – Ed è vero. E così si dovrebbero risolvere, umanamente, tutti i grandi problemi del mondo, mentre mi trovo, purtroppo, come ultimo atto della mia vita, a volere in tutti i modi la commissione dal Senato contro l’istigazione all’odio. L’istigazione all’odio verso l’altro è la radice di tutti gli “ismi”. Oggi grazie a questi due riconoscimenti, devo riaprire per forza la speranza che allora è vero che in ognuno c’è traccia di ognuno”. Un suggerimento agli insegnanti? “Essere preparati ed essere preparati anche psicologicamente ad affrontare le difficoltà degli studenti”. Alla politica? “Tenere davanti a sé la Costituzione a partire dall’articolo 3. Se l’avessimo davanti tutto il giorno, forse certi errori non sarebbero stati commessi”.

Durante l’evento, il vincitore del Premio Unesco-Russia Mendeleev per le Scienze di Base Vincenzo Balzani, ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “Sostenibilità ecologica e sociale: problemi e soluzioni”, mentre Valeria Farinacci, dottoranda in Reggio Childhood Studies, ha interpretato il canto Ani Ma’amin (Io credo), una versione prosaica del dodicesimo dei tredici Principi della Fede di Mosè Maimonide.

Sono partner del dottorato Fcr-Farmacie comunali riunite, Fondazione Manodori, Iren eUnindustria Reggio Emilia.


Il discorso di ringraziamento di Liliana Segre:

La cerimonia integrale: 

Last modified: 28 October 2021

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